TOPOLINO Unofficial Web Forum

Sceneggiatura - Gioco di ruolo, qui la storia!

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Jarka Ruus
view post Posted on 4/7/2005, 12:20




1 - Casa di Minni - Giorno 1, Sera

*********************

Era una sera uggiosa d'inverno, e Minni era sola in casa. Aveva organizzato con Topolino una piccola gita fuoriporta per il weekend, ma le premesse non erano buone. La pioggia scendeva copiosa e addirittura Minni non riusciva a guardare oltre la finestra. Un mare di luci di auto e di lampioni giungevano sfocate ai suoi occhi. Sfocate come i suoi pensieri, annebbiati come al solito dal suo Topolino, che solo un paio di giorni prima aveva rischiato la vita per aiutare il Commissario Basettoni in un'importante operazione. Quante volte gliel'avrebbe dovuto dire di stare attento? Ma del resto lo sapeva, il suo fidanzato era fatto così, togliergli il gusto dell'investigazione sarebbe stato come toglere l'acqua ad una pianta.
D'improvviso trasalì. Un fulmine. E poi un colpo alla porta.
E ancora un altro.
Andò titubante verso la porta.
TUM. TUM. TUM.
Si rese conto di avere addosso i brividi.
Presto avrebbe capito il perchè.

******************

ciaooo

JR[/COLOR]

Edited by Jarka Ruus - 4/7/2005, 13:21
 
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Redattore
view post Posted on 6/7/2005, 14:43




Ecco la seconda parte

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2 - Casa di Minni - Giorno 1, sera

Il temporale era scoppiato, un fulmine aveva colpito la rete elettrica e telefonica della cittadina e tutti i rumori per un attimo erano cessati; subito dopo la tranquillità tornò ad essere un sogno per la frenetica Topolinia, ma un pericolo era in agguato. Minni intanto spaventata dalla mancanza di luce, dalle presenze misteriose che pian piano salivano in casa sua e dall'impossibilità di chiamare aiuto, allora corse in cucina per munirsi delle armi che fanno di una casalinga un combattente eccellente. La porta si aprì con rumorini leggeri che fanno della paura il male minore, due ombre inquietanti minacciarono la fidanzata del migliore investigatore di Topolinia, E all'improvviso si gettarono su di lei. Minni cercò di difendersi ma senza successo, i due la legarono, la imbavagliarono e la portarono in un’auto. Le uniche parole che la poverina riuscì a sentire prima che i due le iniettassero un siero anestetizzante furono: - La prima fase dell'Operazione Giada è stata conclusa egregiamente.

******************

Comunque per chi non lo sapesse la Giada è una gemma. Infatti anch'io prima di scrivere il racconto non lo sapevo
Ciao
- Redattore

Edited by Redattore - 7/7/2005, 19:15
 
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Alekos
view post Posted on 13/7/2005, 13:45




3.

Giorno 1, Casa di Topolino


Le finestre erano chiuse e la pioggia picchiava contro i vetri con insistenza. Topolino era comodamente seduto sulla sua poltrona, immerso nella lettura del giornale. Un lampo squarciò le tenebre e poi il tuono fece vibrare le finestre. La luce della abatjour si affievolì per un impercettibile istante. Si chiese se fosse il caso di telefonare a Minni. Dovevano passare il weekend fuori, ma con quel tempo da cani era impensabile solo mettere il naso fuori di casa... figuriamoci fare un gita! Tentennò, indeciso se sollevare la cornetta oppure continuare a leggere. Poi afferrò con decisione la cornetta e compose il numero. Dopo alcuni istanti ancora non aveva ricevuto risposta. Chiuse la comunicazione e provò di nuovo, ma senza esito. Cosa stava succedendo? Perchè Minni non rispondeva?

Giorno 2, Deposito di Zio Paperone

Intanto a Paperopoli...

"Per tutti i diavoli!" disse Zio Paperone, gli occhi colmi di un luccichio pari soltanto a quello delle sue preziose monete. "Devi assolutamente andare a recuperare quella Giada! E' un manufatto di estrema importanza econom... archeologica!" gridò il vecchio papero nelle orecchie del nipote. "Ma perchè devo sempre occuparmi io dei lavori pesanti?" disse stizzito Paperino. "Pretendi che vado io, un povero vecchio cui non rimane nulla se non le sue adorate monetine da accudire?" rispose Paperone. "Tzè, ho capito. Porto con me anche i nipotini!" disse Paperino, sempre più arrabbiato. In fondo però, pensava, quest'avventura farà contenti Qui, Quo e Qua.

Edited by Alekos - 13/7/2005, 14:49
 
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KIM85
view post Posted on 14/7/2005, 20:28




4.
GIORNO1, sera. CASA DI TOPOLINO


Topolino camminava su e giù nel salotto di casa...cosa doveva fare??? andare a controllare o non preoccuparsi?
D'un tratto pensò che Minni poteva non essere a casa..ma dove poteva essere??? Forse da Clarabella....compose subito il suo numero.
Squillava......squillava..... Finalmente sentì aprirsi la comunicazione..."Clarabella ciao sono Topolino. senti mi sto preoccupando:ho chiamato Minni a casa ma non mi risponde.per caso è da te??"
"Veramente no. Non la sento da ieri.Pensavo infatti di chiamarla per rassicurami...dato l'acquazzone che c'è stasera!"
"Non è da lei uscire con questo temporale...credo sia meglio controllare di persona!!"
"Si sono d'accordo con te. Fammi sapere appena ci sono novità!"
"Va bene. Ti terrò aggiornata! A dopo!"

E così Topolino uscì di corsa, richiamando con un fischio Pluto. Andò alla macchina e cercò di metterla in moto. Tentò la prima volta ma niente. Di nuovo ma ancora niente.
Evidentemente l'acqua l'aveva bloccata....allora prese un ombrello e si diresse purtroppo a piedi verso casa di Minni, con l'intenzione di capirci qualcosa in tutta questa faccenda.....

nel frattempo Minni..
Minni si stava risvegliando. L'unica cosa che ricordava erano le ultime parole dei suoi rapitori.
Aveva un gran mal di testa e iniziò a pensare a Topolino. Sapeva del suo spirito investigativo..sperava davvero che Topolino si accorgesse della statuina che era caduta a casa sua. Era un regalo dei primi mesi dopo che si erano fidanzati...Topolino sapeva che lei ci teneva molto e trovarla rotta poteva essere un indizio sull'accaduto.....

Topolino a casa di Minni
Finalmente era arrivato a casa di Minni..le luci erano ancora accese. Strano dato che lei al telefono non aveva risposto. La porta era socchiusa. Entrò ma tutto era in ordine. Iniziò a girare per la casa:salotto,cucina, bagno e al piano di sopra nella stanza da letto...ma niente!! Minni sembrava completamente volatilizzata.
Era tornato al piano di sotto e si stava guardando intorno per trovare qualche segno. Tuttun tratto il temporale continuò a peggiorare e andò via la corrente. Ora la ricerca sarebbe diventata molto più complicata....era buio pesto. Stava cercando di raggiungere la cucina per prendere una torcia o dei fiammiferi ma nel camminare calpestò qualcosa...sembravano cocci..come se ci fosse qualcosa di rotto. Finalmente riuscì a munirsi di un fiammifero e cercò di fare luce: a terra c'erano i resti di una statuetta.
"Ma questa è la sua statuetta preferita..non può averla rotta intenzionalmente.... Qui deve essere successo qualcosa! La cosa inizia a non piacermi affatto!"
Proprio mentre diceva queste cose sentì abbaiare Pluto. Pluto stava girando in modo irragionevole davanti alla porta. Topolino gli si avvicinò e notò che per terra c'era il bracciale di Minni.
Pluto iniziò a fiutare l'odore di Minni e contninuò uscendo dalla casa e Topolino: "Bravo Pluto! Hai trovato la sua traccia....dovremo riuscire a trovarla adesso!!"
Seguì Pluto fuori dalla casa. Era arrivato al marciapiede subito dopo il cancello di casa. Abbaiaia in direzione della strada. Era evidente che l'odore che Pluto aveva sentito finiva li: voleva dire che Minni non aveva continuato camminando..poteva essere stata trasportata in una macchina. Quindi poteva essere stata.......RAPITA!!!!
Una grande paura iniziò a salire in Topolino. "Minni rapita!!! Non ci posso credere..ma chi può essere stato?" pensò.
doveva fare qualcosa, ma cosa....

Edited by KIM85 - 14/7/2005, 23:03
 
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Alekos
view post Posted on 15/7/2005, 08:50




5.

Giorno 2 - Paperopoli


"Nipoti, preparate gli zaini con le vostre cose! Si parte!" disse Paperino rivolto a Qui, Quo e Qua. Cercava di non lasciar trasparire la rabbia. Lo Zio Paperone lasciava sempre a lui le incombenze pesanti, ma questa volta non l'avrebbe passata liscia. Proprio no. In un modo o nell'altro avrebbe coinvolto anche lui in quella ricerca!
"Dove andiamo? Quando si parte? Posso portarmi lo skateboard?" una selva di domande lo riscosse dai suoi pensieri vendicativi nei confronti dello Zio. "Piantatela!" gridò ai nipoi. Questi smisero di fare domande e fecero silenzio. "Cosa credete? Che stiamo partendo per una gita di piacere? Ci sarà da sgobbare per trovare la Giada!" disse Paperino. "La Giada?" chiese Qui. "Si, la Giada. E' una pietra che tuo Zio Paperone vuole ad ogni costo!" ribadì il papero.
"Che bello, che bello! Una caccia al tesoro!" gridarono in coro i tre ragazzini. Paperino invece, scosse la testa: "Sono proprio incorregibili" pensò.

Giorno 1 - Topolinia

Rapita! Ma chi poteva essere stato? Senza preoccuparsi di tornare in casa e prendere l'ombrello per ripararsi dalla pioggia, cominciò a correre verso il commissariato, con Pluto alle calcagna.
Qualche minuto dopo, irruppe nell'ufficio del commissario Basettoni. Il commissario si alzò, sorpreso dalla brusca irruzione. Stava per afferrare la pistola posta sul tavolo, ma si rese conto che la figura rantolante e gocciolante altri non era che il suo amico. "Topolino, che succede?" chiese un preoccupato Basettoni. "Minnie..." disse Topolino combattendo contro il respiro affaticato. "Rapita..." Poi si lasciò cadere su una sedia e tentò di regolarizzare il respiro. Pluto intanto si scosse l'acqua di dosso, insozzando l'ufficio del commissario.

Edited by Alekos - 15/7/2005, 17:48
 
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KIM85
view post Posted on 15/7/2005, 10:42




6.
Paperopoli


Dopo aver detto ai nipotini di preparare le proprie cose, Paperino salì nella sua stanza e iniziò a prendere alla rinfusa le sue continuando a borbottare sul comportamento dello zione.
Scese barcollando con zaino sulle spalle strapieno e borsone ma inciampò su stesso e cadde dalle scale.
Subito i nipotini corsero ad aiutarlo, senza però nascondere il loro divertimento per l'accaduto.
"Ci mancava solo questo...e voi piantatela di ridere e datemi una mano!! E' tutta colpa di quello fruttatore dello zione!!"disse.
Uscirono di casa e caricarono tutto il necessario sulla 313!
Cercò di mettere in moto la macchina ma niente. "Caspiterina...e mettiti in moto!!"Proprio in quel momento arrivò Gastone."Ciao cugino dove vai così carico?? Dalla tua espressione non sembra affatto una gita di piacere?!" E Paperino: "Infatti non lo è...non infierire per favore anche tu! Sono in missione per lo Zio Paperone!" E Gastone: Ah..quindi sarai fuori per un bel pò..vuol dire che approfitterò per invitare Paperina a cena una di queste sere. Ci vediamo cugino." e si allontanò.
Paperino allora iniziò a sbattere sulla macchina completamente preso dall'ira!!!
Ma i nipoti: "Dai non prendertela zio. Gastone fa sempre così ma lo sai come va a finire sempre..Paperina resta cmq con te!!!"
"Si però dopo tante litigate per via dello zione! Vabbè è meglio metterci in marcia!"
Finalmente la macchina partì e si diressero verso il porto dove doveva esserci una nave ormeggiata li tutta per loro, presa dallo zione.
Arrivati videro solo una barca che cadeva a pezzi e priva di personale. Paperino non poteva credere alla taccagneria di suo zio. C'era un anziano li e decise di chiedere informazioni. "Scuisi noi dovremmo partire..ci ha mandati Paperon de Paperoni." E lui: "Ah si! Vi attendevo..finalmente siete arrivati! Questa è la vostra barca..e questi sono i remi!!! Paperon de Paperoni mi ha detto che mi avreste pagato voi il fitto della barca!"
"No questo è troppo!!! Non possiamo viaggiare su quella specie di nave...affonderemo dopo poco in mare! No...devo chiamare lo zione..non può farci questo!"
Si guardò intorno per vedere se c'era un telefono pubblico.
Ce ne era uno nelle vicinanze ma messe le mani in tasca si rese conto di non avere neanche un cent..." Ehm..ragazzi avete per caso qualche cent per chiamare lo zione? Devo aver lasciato il portamonete a casa..sapete..nella fretta!!!"
"Zio sei sempre il solito..tieni ma fai in fretta..non ne abbiamo altri!!"
Compose il numero del deposito e nel momento in cui iniziò la comunicazione iniziò ad urlare: "Non penserai mica che io possa partire con quella specie di nave...e poi devo anche pagarmela...dove li trovo i soldi???"
"Paperino non fare storie..ne abbiamo già parlato. I soldi te li darò al tuo ritorno!"
"Non dire così..questo non accadrà mai! Cmq vedi di venire qui per risolvere la situazione..se non ti presenti qui noi non partiamo e va tutto a monte!" Nel frattempo i nipotini: "Ma zio..come non partiamo +?! No...!"
"Ragazzi non mettetevi in mezzo..questa è una cosa tra me e lo zione!"
Sempre Paperino al telefono: "Allora zio che fai??"
"Senti Paperino lo sai che questa missione è molto importante!"
"Se è così importante vieni qui e riso0lvi tutto così andremo in questa spedizione al tuo posto!!"
"Snort....sto arrivando!"

al deposito...
"Snort...quel nipotastro!! Battista...andiamo prendi la macchina! Siamo diretti al porto! Non ci si può mai fidare dei parenti...sangue del mio sangue!!!"



nel frattempo al porto...

"Ah..ora che viene vedremo cosa accadrà!!! Epensare che non ho nemmeno avvisato Paperina...sarà furiosa appena lo saprà" pensò Paperino.
"Ragazzi non avreste delle altre monetine..devo avvisare la zia...."
"Zio no...te l'avevamo detto! Aspetta lo zione..te li darà lui!"disse Quo.
"Si lo zione....lo sapete com' è tirchio. Non mi presterà neanche un cent!!!"
"Uff..se penso che Gastone ne approfitterà..." pensò Paperino.
"Vabbè aspettiamo che venga lo zione così vediamo di risolvere questa faccenda...dobbiamo ancora partire e già non mi piace affatto come stanno andando le cose!!!"

Edited by KIM85 - 15/7/2005, 15:20
 
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Alekos
view post Posted on 23/7/2005, 08:52




7.

Giorno 2, Topolinia


"Rapita? Minnie rapita?" chiese Basettoni. "Si, a casa non c'era. La porta non era chiusa a chiave e all'interno era tutto sottosopra. Ma chi può essere stato? E perchè?" disse Topolino tutto d'un fiato. Il commissario cominciò a camminare in circolo, lo sguardo fisso sul pavimento della stanza. Poi si fermò improvvisamente e il suo sguardo trafisse quello di Topolino. Poi disse: "Secondo te il rapimento di Minnie è collegato alla banda che abbiamo sgominato due giorni fa?" L'altro abbassò lo sguardo, pensieroso. "Non saprei. Abbiamo arrestato tutti i componenti della banda, quindi come avrebbero potuto raggiungere Minnie? Un momento... e se ci fossero altri componenti di cui noi non eravamo al corrente? Potrebbero aver fatto delle indagini su di me e quindi avrebbero potuto scoprire Minnie... e rapirla! Se è così, allora cercano di farmi uscire allo scoperto. Forse cercano qualcosa da me in particolare e per averla hanno rapito Minnie. Ma cos'è che cercano?" Il commissario riflettè sulle parole di Topolino. "Quello che dici ha senso, però non ho la più pallida idea di quello che vogliono da te", disse poi Basettoni. "Forse vogliono vendicarsi per l'arresto dei loro compagni", pensò a voce alta Topolino. "O forse... Topolino, quei criminali che abbiamo arrestato hanno parlato di qualcosa di strano che hanno chiamato "Operazione Giada". Hanno soltalto fatto il nome di questa operazione e non si sono sbottonati neanche un poco. I due individui che hanno rapito Minnie forse vogliono portare a termine l'operazione e potrebbero aver bisogno della tua fidanzata per i loro sporchi fini", concluse l'uomo. "Commissario, dobbiamo trovarla, salvarla e sgominare definitivamente questa banda", disse Topolino con una voce ferma e decisa che sorprese perfino lui stesso.

Giorno 2, Paperopoli

"Uff..se penso che Gastone ne approfitterà..." pensò Paperino. "Va bene, aspettiamo che venga lo Zione così vediamo di risolvere questa faccenda. Dobbiamo ancora partire e già non mi piace affatto come stanno andando le cose!!", disse poi ad alta voce.
Poco dopo, durante l'attesa, lo sguardo di Paperino vagava alla ricerca di qualcosa che fosse ancora intero in quel mare di legno marcio e cadente che era il suo mezzo di trasporto verso l'ignoto. Il suo sguardo poi si soffermò poco più in là, dov'era ormeggiata una lussuosissima barca a vela. L'imbarcazione becheggiava lentamente sulle placide acque del porto: lo scafo era dipinto di un rosso fiammante, l'albero svettante nel cielo, le vele bianchissime garrivano nella brezza marina. "Di chi sarà?" si chiese Paperino.
La risposta non tardò ad arrivare. Il rombo di un motore giunse da lontano e pochi istanti dopo comparve un vero e proprio bolide. La sua 313 in confronto era un giocattolo. Quando si avvicinò abbastanza da poter vedere chi c'era all'interno, il papero sussultò. "Zio, guarda c'è Gastone! E c'è anche la Zia Paperina con lui!" gridarono i ragazzi, entusiasti del nuovo arrivo. Di certo, Paperino non era contento come loro. "Ecco, lo Zio Paperone si è appena risparmiato i cent che avrei utilizzato per chiamare Paperina..." pensò infuriato il povero papero.
"Paperino! Qualche ora fa mi hai detto che partivi, ma non immaginavo di trovarti al porto! Volevo portare Paperina a cena, ma poi mi son detto che sicuramente una bella gita con la mia barca a vela nuova fiammante sarebbe stato sicuramente più bello!" disse sorridendo Gastone. Paperino era furioso.
Fece per scendere a terra per andare a pestare quello sbruffone di un papero, ma scivolò sul bordo viscido della barca e precipitò malamente in terra. Si rialzò, mentre Gastone ridacchiava. "Dai ragazzi, non fate così!" intervenne Paperina, "Gastone voleva solo essere gentile con me ed invitarmi ad una gita in barca!" I nipotini intanto trattenevano lo Zio: se lo avessero lasciato andare sicuramente Gastone avrebbe rimediato un occhio nero.
"Che succede qui?" una voce conosciuta comparve alle loro spalle. Paperino si voltò: "Paperoga? Cosa ci fai qui?" disse. "Ero a pesca e ho sentito le urla! Mi sono avvicinato e ho scoperto che eravate tutti qui!" disse il nuovo arrivato. "Ci mancava solo questa..." pensò Paperino. Paperoga si guardò attorno accigliato: "Vedo che siete in partenza! Dove andate di bello?" chiese. "Da nessuna par..." cominciò Paperino, ma venne interrotto da Gastone: "Tuo cugino è in missione per lo Zio Paperone ed io me la spasserò con Paperina!" disse il papero dalla fortuna sfacciata. "Oh, ma cosa c'è qui?" disse inchinandosi. Infilò una mano sotto ad una spessa corda e mostrò quello che aveva trovato. Un dollaro! "Basta!!", urlò Paperino, "portate via da me questo stupido papero!" Voleva lanciarsi contro Gastone, ma i nipotini intervennero di nuovo per fermarlo.
In quel momento giunse il rumore di un'altra automobile. Sul cofano portava lo stemma del dollaro. Finalmente era giunto lo Zio Paperone. Quando la macchina si fermò, il taccagno scese con un balzo sorprendentemente agile e si piantò in mezzo al gruppo. "Allora, cosa diavolo sta succedendo qui?" chiese agitando il bastone.

"Paperino vuole picchiarmi!" "Io non c'entro nulla!" "Ma lui vuole andare in gita con Paperina!" "Io ti picchio!" "Zio, Zio, ci offri un gelato?" "Io ero a pesca e sono arrivato qui perchè ho sentito le voci, non c'entro nulla!"

"BASTA!" gridò lo Zio Paperone sovrastando la folla di voci. "Paperoga, tu verrai con noi. E tu Gastone, anche tu verrai con noi e prenderemo in prestito la tua barca. E verrò anche io con voi, sciagurati che non siete altro. Siete capaci di qualsiasi cosa, potreste anche portarmi un sasso anzichè la Giada. E' meglio che vi tenga sotto controllo." disse Paperone.

"La Giada?" chisero in coro Gastone, Paperina e Paperoga. "Si, la Giada", cominciò a spiegare Paperone, "è un manufatto di estrema importanza economica e archeologica..." I paperi si lanciarano delle occhiate. "Bè, diciamo più archeologica che economica. Si trova in una terra lontana chiamata Occhio di Sangue. Si tratta di un isola disabitata, maledetta e mortale per chiunque vi metta piede..."

"Mortale? E vuoi farci morire?" "Io non ci vengo!" "Lo Zio Paperone è completamente fuso di testa se pensa che io metto piede su quell'isola!" "Bello, bello! Potremmo mettere in pratica tutto ciò che abbiamo imparato con le Giovani Marmotte!" "Si ed io ho portato anche il manuale!" "No no, io non ci vengo neanche per tutto l'oro del mondo!"

"SILENZIO HO DETTO!" gridò di nuovo il vecchio papero. "Voi verrete tutti quanti ad eccezione di Paperina e verrò anche io con voi! Questo dico e questo faremo! Non voglio sentire altre storie! Forza, salite in barca e mettete in marcia questa bagnarola!"

Silenziosi e mogi mogi, salirono tutti sulla barca di Gastone ad eccezione di Battista e Paperina che tornarono in città. Il viaggio verso l'ignoto stava per cominciare.

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Una considerazione. Ho scritto "Giorno 2, Topolinia" perchè ovviamente la notte avanza e ho pensato che fosse già passata la mezzanotte.

Edited by Alekos - 23/7/2005, 13:45
 
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Jarka Ruus
view post Posted on 25/7/2005, 15:37




8 - Isola di Occhio Verde, nel corso dei tempi

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L'Occhio Verde era un ridente isolotto famoso per le sue spiagge verdi, da cui prendeva il nome. Il verde era il simbolo del Paese, che aveva creato la sua cultura intorno a quel colore, stabilendo una serie di caste sociali denotate dall'intensità del verde nel proprio stemma, nei propri vestiti e, soprattutto, nei propri gioielli. Infatti un campione purissimo di Giada , la Grande Giada appunto, era situato su un altare in pietra levigata sulla cima dell'unico monte dell'isola, e faceva da riferimento per la gradazione dei vari colori verdi della città. Sorvegliato sia di giorno che di notte, era meta di artisti vari che rifacevano a quel "colore nazionale" le loro opere, più o meno pregiate, a seconda della presenza più o meno marcata del verde della Grande Giada. La Comunità viveva in pace, isolata dal resto del mondo in maniera sufficiente da non risentire degli effetti nefasti di guerre ed interessi economici. Ma comunque molti dei Giadesi (o Occhiverdi) effettuavano viaggi verso la terraferma abbastanza frequenti, instaurando almeno uno scambio culturale intenso con il mondo esterno.
In tempo immemorabile l'Occhio Verde vide la sua fortuna incrinarsi assieme alla terra in uno spaventoso terremoto, legato ad una terribile eruzione vulcanica.
Dopo questa strage non rimaneva molto agli abitanti della ridente isola. Lo scoramento si impadronì dei governanti della città. «Il tempo della Grande Giada è finito!» usava sempre ripetere l'Alto Commissario, la più alta carica isolana. «Dobbiamo mettere al sicuro la Grande Giada.» Dopo tanti anni si hanno pochissime testimonianze di quella favolosa e pacifica civiltà. L'isola è rimasta disabitata, perchè i pochi rimasti hanno preferito trasferirsi sulla terraferma, per non dover ricostruire la loro patria distrutta.

Quell'isola è oggi conosciuta come un'un isola disabitata, maledetta per chiunque vi metta piede, mortalmente nota come Occhio di Sangue...

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ciaoo

JR

Edited by Jarka Ruus - 25/7/2005, 16:37
 
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Ada88
view post Posted on 15/8/2005, 16:13




9 Giorno 2 Topolinia Ufficio del commissario Bassettoni "Come potremmo fare per ottenere maggiori informazioni? Quelle che abbiamo non ci portano da nessuna parte!" esclamò disperato Topolino, gettandosi di nuovo sulla poltrona.
"quei brutti ceffi ce le daranno. Io e Manetta li interrogheremo e cercheremo di scoprire il più possibile su chi sia questa Giada e sul perché qualcuno dovrebbe organizzare un'operazione con il suo nome." disse l commissario, con enfasi.
"L'idea di starmene qui seduto con le mani in mano mentre dei furfanti tengono prigioniera minni mi distrugge. Cercherò anch'io informazioni sulla Giada, che, per quel che ne so, è una comune pietra di scarso valore, nota per il suo colore verde brillante. I lestofanti potrebbero riferirsi a questo e non ad una persona!" Disse Topolino, rialzandosi in piedi con uno scatto.
"Hai ragione! Vado a chiamare Manetta per l'interrogatorio, tu comincia le tue ricerche. Ci vediamoqui a mezzogiorno."stabilì Bassettoni.
"A presto!" disse Topolino fiondandosi fuori dal commissariato. Era l'alba.

Mentre correva verso la sua destinazione, vedendo una cabina telefonica, si ricordo:"Avevo promesso di tenere aggiornata Clarabella! Sono passate ore, chissà come sarà in ansia!"

Edited by Ada88 - 20/8/2005, 17:14
 
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Redattore
view post Posted on 30/4/2006, 10:30




10. GIORNO 3

TOPOLINIA

Minni era scomparsa da quasi due giorni. Clarabella e Pippo si aggiornavano spesso sperando che al prossimo squillo del telefono Topolino gli avrebbe comunicato la notizia che Minni era salva. Topolino intanto ha ormai la certezza che Minni è stata rapita e aspetta che i rapitori lo chiamino per chiedergli il riscatto.

SU UN AEREO

I due rapitori di Minni (scopriamo che sono due fratelli gemelli di nome Joe e Jim) parlano con il loro capo rassicurandolo che tutto procede per il meglio e che se vuole può iniziare la seconda parte del piano. Il capo gli ordina di andare all'Isola di Occhio Verde.

SULLA BARCA DI GASTONE
Intanto Paperone e Nipoti stanno andando all'Isola di Occhio Rosso per chiedere alla popolazione locale informazioni sulla preziosa Giada. Paperino chiede allo zio come sia riuscito a sapere dell'esistenza di questa gemma e lo zio gli spiega che ha acquistato un prezioso manoscritto per pochi soldi da due bancarellisti ( vediamo anche con un flash-back l'acquisto e notiamo che i uomini sono i rapitori di Minni, ossia Joe e Jim). Continuano i litigi tra Gastone e Paperino. I sette paperi dopo un lungo viaggio riescono a sbarcare sull'Isola di Occhio Rossa e chiedono di un certo Re-Red, capo del villaggio...

TOPOLINIA
Torniamo da Topolino che ha appena parlato con Basettoni chiedendogli se ci sono novità. Appena appende la cornetta il telefono squilla e Topolino alzando la cornetta chiede subito:"Minni sei tu?". Dall'altre parte:" AH!AH!AH!. Buonasera Topolino. Ho la sua fidanzata con me e se la vorrà riavere dovrà solo aiutarmi nel recuperare qualcosa di mio...

Continua...

Edited by Redattore - 30/4/2006, 11:35
 
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Ada88
view post Posted on 13/5/2006, 17:30




Isola di occhio verde e/o rosso

“non vorrai davvero farci scalare la montagna a piedi!” Sbraitò Paperino, aggredendo Paperon de Paperoni.
“Fermati, sciagurato!” gridò lo zione cadendo a terra. “zio Paperino! Zio Paperone!” urlavano Qui, quo e qua. “ Potremmo attaccarci le foglie delle palme alle braccia e sbatterle velocemente, così raggiungeremmo la grotta dall’alto” suggeriva intanto Paperoga.
Infastidito dal fracasso, Gastone si allontanò, ma udì le voci di un altro litigio. Erano due carrettieri che litigavano per la precedenza in un trivio. Gastone decise di intervenire, osservando che perdendo tempo a litigare, nessuno sarebbe arrivato a destinazione in fretta. Propose di lanciare una monetina ed i due fecero così. Entrambi, riconoscenti, offrirono al papero un passaggio verso la vetta della montagna. Gastone andò a cercare gli altri membri della spedizione, che si divise tra i due carri. Gastone decise di salire sul carro fortunato, seguito dallo zione; Paperino ovviamente scelse l’altro, trascinandosi dietro i nipotini. Paperoga si avvicino al carretto vincente.
“si sta troppo stretti qui” disse Gastone.
È vero, confermo Paperon de Paperoni, cercando di occupare quanto più spazio possibile. “vai sull’altro”. Così i posti furono assegnati ed i due carri partirono.

Paperopoli
Paperina era molto ansiosa. Questa partenza improvvisa voluta dallo zione non la convinceva affatto ed era in ansia per Paperino. Da quando Battista l’aveva riaccompagnata a casa non faceva altro che pensare ad un modo per intervenire. Ma i giorni passavano e non le veniva in mente niente.
Poi, guardando il telegiornale, udì una notizia riguardo la vicina Topolinia e prese una decisione. Ora sapeva cosa doveva fare.
 
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10 replies since 4/7/2005, 12:20   328 views
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